giovedì 27 marzo 2014

La Famiglia: (Voi ridete perché siamo diversi, ma noi ridiamo perché siete tutti uguali.)



La Famiglia.

Quando si parla dei diritti degli omosessuali, vengono contrapposti, ai diritti della famiglia. Ma cos’è la famiglia? E per famiglia naturale, cosa si intende?
In questo periodo la chiesa cattolica apostolica romana ecc..ecc, è molto attiva a difendere e diffondere pregiudizi omofobi, sessisti e razzisti.. usando il vecchio sistema di cui sono grandi maestri; quello di terrorizzare la gente, diffondendo  irrazionali paure.. rimanendo nei tempi moderni, basta ricordarsi quello che dicevano sul divorzio, quali immani disastri, quali catastrofi… e l’aborto? Ma non è della chiesa che volevo parlare, ma della famiglia, quel feticcio che viene sempre sbandierato e proposito e a sproposito dai cattolici..

Vediamo l’etimologia di Famiglia e di Matrimonio:
“La voce famiglia procede dal latino famīlia, "gruppo di servi e schiavi patrimonio del capo della gens", anche derivato da famŭlus, "servo, schiavo". Nel campo semantico di famīlia sono inclusi anche la sposa e figli del pater familias, a cui appartenevano legalmente.” Wikipedia.
“La parola matrimonio deriva dal latino matrimonium, ossia dall'unione di due parole latine, mater, madre, genitrice e munus, compito, dovere; il matrimonium era nel diritto romano un "compito della madre", intendendosi il matrimonio come un legame che rendeva legittimi i figli nati dall'unione. Analogamente la parola patrimonium indicava il "compito del padre" di provvedere al sostentamento della famiglia. In ogni caso, l'utilizzo del termine con riferimento all'unione nuziale si sviluppò con il diritto romano nel quale si diede riconoscimento e corpo al complesso delle situazioni socio-patrimoniali legate al matrimonium.” Wikipedia..
La famiglia è la prima forma di convivenza umana, sorta prima di tutte le altre ed è presente in ogni epoca e  in tutte le formazioni sociali.
Si dice famiglia naturale quando risponde ai due bisogni biologici: A) Necessità di continuare la specie. B) la necessità di tutelare i bambini nel periodo della crescita.
 La creazione della famiglia fa si che la procreazione non si risolva in atti sessuali momentanei e accidentali, senza che ci sia un’ulteriore convivenza, più o meno duratura.
In sociologia, si parla di famiglia quando:    

  1.    Modo di convivenza durevole e “socialmente approvato”.
  2.     Legati da vincoli che “l’usanza sociali riconosce” come. (Matrimonio)
  3.     Individui che abitano sotto lo stesso tetto.


Se la famiglia è necessaria per ragioni biologiche, le regole, all’interno della famiglia e della famiglia in relazione con la società, sono esclusivamente sociali. L’evoluzione del modo sociale di produzione, la divisione dei beni, hanno come conseguenza l’evoluzione del gruppo familiare..
I figli possono essere adottati, possono essere protetti e amati e per farlo non è necessario essere genitori biologici.  Nei termini; “socialmente approvato” e “l’usanza sociali riconosce” indicano che il concetto di famiglia è sostanzialmente culturale.  Il termine naturale si esaurisce nella procreazione, che però,  può essere fatta anche al di fuori della famiglia, o artificiale.
Ora, bisogna introdurre alcune distinzioni concettuali, perché il termine famiglia sta a significare molte cose diverse tra loro:
  •       Famiglia nucleare;  Un uomo una donna e la prole. Questa è la forma della famiglia che ha avuto un ruolo centrale nelle società industriali progredite.
  •     Famiglia poligamica; nelle sue diverse forme, A) Poliginia; un uomo con più donne. B) Poliandria; una donna con più uomini.
  •     Famiglia estesa; consiste di due o più famiglie nucleari, con legami parentali o no. (può essere allargata o multipla) Qui la famiglia nucleare svolge un ruolo ridotto, è stato il modello di famiglia più diffuso in Italia fino agli anni 70.
  •        Solitaria o single; Costituita da un unico individuo, senza prole.
  •       Monogenitoriale; Un genitore e la prole.
  •        Omogenitoriale; Genitori dello stesso sesso e prole..

E  altre ancora, tipo senza struttura genitoriale, o senza struttura coniugale.. o in relazione al sesso, con comportamenti tipo; omosessuale, bisessuale, eterosessuale o situazionale.  Una famiglia può essere anche un gruppo di persone che hanno un legame affettivo, ma non necessariamente sessuale, la famiglia può essere composta da soli uomini, o sole donne, con o senza prole, con o senza legami sessuali, ma colturali e affettivi,  che vivono insieme nella medesima abitazione.
Quindi non esiste una sola struttura famigliare ma molteplici, non si può parlare di famiglia, ma sarebbe corretto parlare di famiglie.


La famiglia non è un’ organismo stabile  nel corso dei tempi, si è sempre adeguata e modificata,  nelle trasformazioni di tipo economico, politico e sociale. Partendo da quando è stata scritta la Costituzione Italiana, contrariamente a quanto avveniva in altri paesi europei, buona parte della popolazione, viveva in famiglie patriarcali estese con più di tre generazioni e più unità coniugali. Perché l’Italia era un paese prevalentemente agricolo. Nella società rurale, le esigenze ed i bisogni dei singoli più deboli venivano assorbiti, soddisfatti e risolti dall’azione dell’intero gruppo familiare in cui il singolo viveva. Quindi la massima sicurezza sociale dell’individuo era ben protetta e ben tutelata dall’esistenza di solidi gruppi familiari il più estesi possibili: più una famiglia era ampia e solida più essa poteva tutelare i propri componenti. (Più era ampia più braccia per lavorare i campi.)

Al contrario nelle città, con l’industrializzazione, si verifica il fenomeno della nuclearizzazione. Accelerazione al processo di nuclearizzazione lo si ebbe grazie al fatto che i patrimoni e le eredità venivano tramandate in denaro che poteva essere diviso e, quindi, i figli eredi non erano più legati fra di loro da vincoli economici poiché cominciavano a svolgere attività indipendenti le une dalle altre costituendo nuclei familiari il più ristretti possibili. . (meno bocche, meglio è ).

La mia idea di famiglia, mia personale,  per un tratto l’ho condivisa con un compagno, da cui ho avuto due figli, poi con una compagna,  ora che sono diventata situazionista occasionale, nel senso che non voglio rapporti continuativi e duraturi, vivo da sola con due gatte... io la ritengo “bella, giusta e libera”.perchè rispetta le mie esigenze e i miei valori, ma non può diventare un modello per tutti, perché  sarebbe una cosa mostruosa.


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